ECOSMARTLAND CULTURE&FOOD PRESENTANO: L’INSALATA DE CHIRICO

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In occasione della Mostra “GIORGIO DE CHIRICO: UNA GITA A LECCO” (Lecco, 14 giugno – 20 settembre 2015) ,  anche il Lab Lecco Food System di EcoSmartLand ha voluto dare un contributo speciale grazie alla creatività di uno dei propri protagonisti, lo Chef Theo Penati che ha ideato una nuova ricetta dedicata alle lumache, uno dei quattro macrotemi della mostra.

Qui sotto lo Chef  lecchese ci racconta come è nata l’idea dell’INSALATA DE CHIRICO:

Ho triangolato tre elementi ben distinti: lo stile di de Chirico con il suo racconto sulla gita a Lecco, la Città di Lecco ed il tema di Expo 2015.

Sono quindi partito dal compito più difficile; chi era de Chirico? Cosa dipingeva e qual era il suo stile? Ho esaminato online decine e decine di quadri del maestro ed in molte opere ho letto una forma cilindrica, una torre che si elevava dal fondo della tela e sovrastava da dietro tutta l’opera.

La mia mente aveva trasformato l’auto su cui viaggiava il Maestro insieme alla bella Valchiria come un grosso predatore che veloce si dirigeva verso le prede per cibarsene. De Chirico, il predatore di lumache, e loro, semplici invertebrate protette solamente da un guscio come uno scudo, e dannatamente lente. Ma una volta giunto alla Locanda sopra Lecco, il maestro decise che fosse meglio mangiare del pollo, lasciando in pace le lumache, che non sentendosi più minacciate, si ritrovarono libere in un prato di fragrante erbe e germogli rinfrescate da un gradito temporale.

A questo punto ho visualizzato la torre del Maestro come unica salvezza per l’insalata, visto che le prede si erano appena trasformate in predatori. La torre infatti è composta di un croccante formaggio di forma cilindrica, che funge da guscio di protezione per le foglie, pensate per le affamate lumache.

Per collegare Lecco al piatto, ho trovato alcuni allevamenti di elicicoltura appena fondati nei territori confinanti Lecco e provincia. L’attività sta riprendendo piede solo negli ultimi tempi.

Il fattore Expo è risultato di mia consuetudine, perché il tema della nutrizione è una costante nelle mie giornate di lavoro. Nella ricetta troviamo 27 varietà vegetali, studiati per essere gustati dal più delicato e leggero, fino al più strutturato e persistente. Ogni ingrediente è pensato per donare una carica di energia, fibre, vitamine e sali minerali. La ricetta vuole mantenere i valori nutritivi originali senza perderli in lavorazioni e lavaggi.

In fondo, anche l’occhio vuole la sua parte, ma non dimentichiamo che il cibo, oltre che essere gustoso, deve nutrirci e donarci benessere. Deve diventare tridimensionale, senza fermarsi alle due dimensioni “Bello e Buono”.

THEO PENATI
Chef Stellato, Master in Culinary Nutrition dell’AjN Academy

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