Ex Laminatoio di Malavedo

Legami di ferro

Descrizione

Nel 1870, le piccole fucine settecentesche di quest’area del Gerenzone vennero trasformate nel Laminatoio di Malavedo, gestito consorzialmente dalle famiglie Redaelli, Falck e Bolis, che forniva la materia prima a tutte le ditte di Lecco. L’opificio fu abbandonato dai Redaelli (spostatisi a Rogoredo dal 1888) mentre i Falck, trasferitisi a Sesto S. Giovanni, mantennero per un certo periodo la proprietà, trasformandolo in cartiera nel 1906. Acquisita dagli Stoppa nel 1908, la cartiera rimase in funzione fino agli anni ’60. Abbandonata per vent’anni è stata recentemente ristrutturata e destinata ad uso residenziale. La nuova struttura rimanda, nello stile di certi elementi architettonici e per la presenza di canali, alla funzione originaria.

Posizione

 

Scheda censimento Valle del Gerenzone: 21

Data di costruzione: I primi nuclei risalgono a prima del 1760

Usi precedenti:

– Fucina
– Laminatoio
– Cartiera
– In abbandono (al 1990)
– Opificio demolito; costruzione di nuovi edifici ad uso residenziale (al 2012)

Committente: Nel 1810 risulta proprietaria di una fucina la famiglia Casati

Interventi posteriori: Nel 1870 i soci Redaelli, Falck e Bolis acquistano da Gattinoni Agostino e dagli eredi Baruffaldi due fucine dove impiantano il Laminatoio di Malavedo.

Indirizzo: Laorca(Malavedo) (Lecco)

X