Capannone neogotico ex Ditta Antonio Badoni

Legami di ferro

Descrizione

Questo capannone neogotico è l’unico sopravvissuto alla recente demolizione del complesso industriale Antonio Badoni. La famiglia Badoni, che già possedeva opifici sul Gerenzone, acquistò questo fabbricato nel 1841 costituendo un’importante realtà produttiva all’interno dell’area urbana di Lecco. Qui si producevano macchinari industriali, carpenteria metallica e impianti per linee ferroviarie, telefoniche ed elettriche esportati in tutto il mondo. Il capannone era dotato di un soffiatoio e di un ventilatore ad acqua per la fonderia. Tutte le macchine erano mosse da ruote idrauliche, poi sostituite da turbine prima del 1920, oggi non più esistenti.

Posizione

 

Scheda censimento Valle del Gerenzone: 89

Data di costruzione: 1841. Un primo nucleo (mulino) è censito nel Catasto Teresiano come di proprietà dei marchesi Stampa di Soncino da cui i Badoni lo acquistarono nel 1841.

Usi precedenti:

– Officina a cilindro da ferro
– Fonderia da ghisa
– Opificio per costruzioni meccaniche (ponti, gru, ecc.) (1990)
– Abbandonato (2012)

Committente: Giuseppe Badoni

Interventi posteriori: Amplimaneti successivi intorno a fine ‘800, ristrutturazioni dal 1940 e ampliamento all’inizio del ‘900 con capannone oltre la strada.

Indirizzo: Castello (Lecco)

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