PASTURO-Grigna settentrionale

Sci Alpinismo
  • Località di partenza | PASTURO
  • Difficoltà percorso | MS
  • Dislivello compiuto | 1787m
  • Altitudine massima raggiungibile | 2410m
Descrizione itinerario

Itinerario super classico delle Grigne, di notevole dislivello e che può comportare problemi nel caso di nebbie. Attenzione alle creste.
Dopo il secondo bivio per la località Bobbio, sulla sinistra si trova il Caseificio Mauri, un poco prima dell’abitato di Pasturo. Da questo punto, si segue per un breve tratto una stradina fino nei pressi di una fattoria, poi si piega a sinistra e si sale per una radura prativa fino a riprendere la strada per il Pialeral. Se non si conosce bene il tracciato, basta restare sulla strada che conduce fedelmente sino al Pialeral. Altrimenti con logica e l’intuizione o meglio seguendo la traccia quasi sempre pistata, in un alternarsi di brevi tratti nel bosco a sempre più ampie radure prative si arriva al Pialeral m. 1428. Da questa località alla cima tutto il tracciato è molto logico e visibile. Si raggiunge le Baite dei Comolli m. 1852, poi a secondo delle condizioni della neve, si sale verticalmente verso la dorsale.(Con ottime condizioni si può continuare con gli sci) altre volte servono i ramponi.
Giunti sulla dorsale la si segue con logica fino al rifugio di vetta.(Attenzione alle cornici di neve). Discesa. Non più per il tracciato di salita, ma usciti dal rifugio si scende per un brevissimo tratto lungo il sentiero estivo, poi con logica giù per ampi ma ripidi canaloni.

E’ ora che si deve fare la massima attenzione per non spostarsi troppo in zone pericolose e continuare la discesa con tratti abbastanza ripidi fino al ripiano sottostante e poi arrivare nuovamente al Pialeral. Dal Pialeral, si ritorna a valle lungo il tracciato di salita, alle volte anche lungo l’ampia stradina se abbastanza innevata.

Note

Meglio avere i ramponi per l’ultimo tratto.
Ci sono poi due varianti di discesa, entrambe per OS, con neve sicura e visibilità ottima. E siprattutto nel secondo caso, meglio portarsi una corda per doppia
1) Scendere nel canale sotto il Rifugio portandosi sul costone a ssinistra per evitare un breve salto; rientrare quindi a destra e per ampi canali e pendii raggiungere la Foppa del Gèr e quindi ricongiungersi alla via di salita
2) si veda itinerario per il canalone Zapel, a cura di Dario Mariani

Tracciato GPS
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